Top 3 Sparatutto per PC

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  1. DarkWolf
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    3 – Call of Duty & CoD: United Offensive


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    Ed al terzo posto si piazza il capostipite della serie Call of Duty inisieme all’espansione United Offensive. Epico sparatutto uscito nel 2003, ma ancora oggi molto attuale. Call of Duty ha ridefinito e riscritto la storia degli sparatutto in prima persona: unendo all’immediatezza un impareggiabile livello di feeling con mouse e tastiera. La spettacolare e cinematografica campagna single player è solo una piccola parte del divertimento mentre il multiplayer completa quello che è un grande capolavoro. Il team di sviluppo (Infinity Award) grazie a questo titolo è riuscito man mano a conquistare fette sempre più importanti del mercato diventando con Call of Duty 4 la serie più importante ed apprezzata. Sebbene a Call of Duty siano successi appunto: CoD2, CoD4: Modern Warfare, CoD: World at War, fino a Black Ops, il primo Call of Duty con relativa espansione, insieme al secondo, rimane tra i migliori sparatutto mai fatti. Ambientato durante la seconda guerra mondiale, giocheremo dal punto di vista di tre soldati alleati: un americano, un britannico ed un soldato sovietico. Il nostro obbiettivo: la conquista di Berlino, passando attraverso la Normandia, una Stalingrado in macerie ed altre famose “location” del tragico conflitto di metà novecento. Anch’esso fortemente influenzato da capolavori cinematografici quali: “Salvate il Soldato Ryan”, “Band of Brothers” ed “il Nemico alle Porte”, è distinto da un forte carattere drammatico e allo stesso tempo volto all’azione rapida e frenetica. Il multiplayer di Call of Duty è giocabile in diverse modalità: deathmatch, deathmatch a squadre, recupero (il primo team deve impossessarsi di documenti nemici), cerca e distruggi, centri di comando (piazza le radio e mantienile), quartier generale. Il gioco dispone di una grande varietà di mappe, ma è possibile trovarne anche di personalizzate. All’epoca al top in termini di dettagli grafici e di effetti sonori, ha riscosso un notevole giudizio dalla critica internazionale vincendo numerosi premi tra i quali il prestigioso: “Game of The Year 2003″. Sebbene la serie Call of Duty sia col tempo migliorata fino a raggiungere la vetta con Call of Duty 4, influenzando grandemente tutti gli sparatutto a seguire, in parte dovuto al cambio di piattaforma (passando da serie PC only a serie pensata per Console), in parte dovuto allo sfaldamento di Infinity Award, la serie Call of Duty ha conosciuto un periodo di grosso declino (assolutamente non in termini di vendite che sono cresciute di gioco in gioco in maniera esponenziale) ma in termini qualitativi e di gameplay. Se con il primo Call of Duty siamo difronte ad un genere piuttosto realistico a livello di armi, balistica e danni, con gli ultimi usciti ci troviamo alle prese con giochi rivolti sopratutto ai casual gamers dove conta sopratutto il kill-streak (numero di uccisioni di fila) tralasciando completamente il lavoro di squadra e la cooperazione.

    2 – Battlefield 2

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    Al secondo posto della nostra classifica non può che non esserci il mitico Battlefield 2. Le vicende di Battlefield 2 trattano di un’ipotetica guerra nel vicino futuro, i cui contendenti sono il corpo dei marines degli Stati Uniti (United States Marine Corps o USMC), la Repubblica Popolare Cinese (People’s Liberation Army of China o PLA), e la Coalizione Medio Oriente (Middle East Coalition o MEC). Le battaglie vedono solo USMC contro Cina e contro CMO, senza possibilità di scontro tra le ultime due, che presumibilmente sono alleate o neutrali. La CMO arriverà addirittura, nell’espansione Armored Fury, ad una invasione del suolo americano. Nell’espansione Euro Force la CMO affronta l’Esercito dell’Unione Europea, che fa la sua prima comparsa. In modalità singola è prevista la possibilità di giocare nelle mappe base del gioco avendo quali compagni di fazione e quali nemici dei bot, la cui intelligenza artificiale può essere gestita tramite un parametro di tre livelli. La modalità Giocatore singolo è molto utile anzitutto per cominciare a far pratica col gioco, senza incappare nella frustrazione di venire spesso uccisi durante difficili partite online; inoltre permette di far pratica con i veicoli e con gli upgrade che man mano si sbloccano. Ma l’acquisto per la modalità singola non ha quasi senso, non essendoci una vera e propria campagna. Battlefield 2 è, invece, un titolo multiplayer per eccellenza; studiato e progettato per partite su scala di 64 giocatori. Come da trazione Battlefield, dovremo aprirci la strada su mappe enormi, urbane e/o campali, utilizzando ogni mezzo a nostra disposizione: carri armati, blindati, elicotteri, aerei e non mancheranno nemmeno corazzate e portaerei. La struttura di gioco è molto simile a Battlefield 1942 da cui ha ereditato e migliorato lo stile di gioco oltre che alla grafica. L‘albero di comando è stato migliorato e approfondito: ogni fazione disporrà di un comandante, che avrà l’abilità di richiamare UAV per l’avvistamento di truppe nemiche, Bombardamenti di settore e coordinare i capi squadra sulla mappa tattica indicando le zone da attaccare o difendere. I capi squadra avranno l’abilità di far “respownare” i membri su di loro e di richiedere supporto al comandate. Il capo squadra, inoltre, potrà impartire ordini al proprio team, ritrasmettere o rifiutare gli ordini del comandante. Battlefield 2 è stato uno dei primi ad abbandonare il periodo della seconda guerra mondiale e di affrontare ambientazioni più moderne, cosa che ne determinò il successo e fu seguito a ruota da praticamente tutte le altre software house. Rilasciato nel 2005, Battlefield 2 ha riscosso un enorme successo in termini di vendite, e non è mancata qualche polemica per via dell’ambientazione (troppo simile all’Afghanistan e all’Iraq allora appena occupate dagli Stati Uniti). Per Battlefield 2 sono uscite anche diverse espansioni: Special Forces, Euro Force ed Armored Fury poi rilasciate gratuitamente con l’ultima patch. Una delle caratteristiche che ha però reso immortale, e tutt’ora giocatissimo, questo titolo fu il rilascio dell’SDK per mod e mappe aggiuntive. Battlefield 2 ha, infatti, tra le migliori mod mai realizzate ed alcune di esse sono total conversion che, in alcuni casi, hanno più giocatori che la versione “vanilla”. Vale la pena citarne qualcuna: Forgotten Hope 2, una mod che trasforma Battlefield 2 in un gioco sulla seconda guerra mondiale, e Project Reality, mod che aumenta il grado di realismo e aggiunge “features” uniche.

    1 – Half Life 2

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    Ed eccoci al primo posto: Half-Life 2 è, in poche parole, il miglior single-player sparatutto mai rilasciato per PC. Ma definirlo semplicemente uno sparatutto sarebbe alquanto limitato, più che altro è una perfetta simbiosi di generi che spazia dall’action al puzzle game, dall’avventura all’horror. Il termine stesso di semplice videogioco è alquanto limitato, ci troviamo dinnanzi ad un opera d’arte interattiva. Non solo ci impegnerà ad affrontare missioni cariche di azione ma ci porrà anche davanti ad eventi misteriosi, a dialoghi di raffinata intelligenza e colpi di scena imprevedibili carichi di suspance. La Valve è riuscita a ricreare un mondo post apocalittico curato meticolosamente in ogni aspetto mettendo in rilievo luci ed ombre come mai visto in un videogioco. Non mancano, inoltre, una moltitudine di scene cariche di carattere simbolico ed interpretazioni oggetto di elucubrazioni su internet su possibili riferimenti alla società in cui viviamo. Una reinterpretazione del nostro oggi nelle vesti di un videogioco? Ma partiamo dalla trama.
    Dopo il disastro di Black Mesa, Gordon Freeman è prelevato e messo in condizione di stasi da un individuo noto al pubblico come G-Man. Il governo bombarda l’area cancellando ogni prova della sua esistenza; nel frattempo, un consorzio di razze aliene denominato Combine, rilevato il picco provocato dalla breccia utilizzata dal Nihilanth (il “boss” finale di Half-Life) per invadere la Terra, decreta l’invasione in massa del pianeta. L’invasione del Combine (la Guerra delle Sette Ore) è veloce e devastante. Il Combine prende misure drastiche per mantenere un controllo serrato: i sopravvissuti sono radunati in città-prigioni sparse in tutto il mondo, obbligate a servire l’oppressore mentre questo depreda la Terra di tutte le sue risorse sotto la minaccia di morte o di “conversione” forzata allo stato di servitori. La Resistenza, guidata dai pochi sopravvissuti di Black Mesa, aiuta i cittadini a fuggire dalle città-prigioni per accoglierli in basi sicure e consentire una lotta armata nel tentativo di cacciare l’oppressore. Il nostro compito sarà quello di fuggire da Black Mesa ed unirci ai ribelli per iniziare la resistenza all’invasore alieno. Pur rappresentando un genere innovativo dal punto di vista tecnico in quanto a comparto grafico e fisico, Half Life 2 di per sé non introduce novità in termini di gameplay. Le mappe saranno piuttosto lineari, costituite da passaggi quasi sempre obbligati e con limitata libertà di azione. Il vero punto di forza del gioco però si basa su altri fattori: L’ambientazione, a dir poco perfetta e studiata per far da sfondo ad una storia epica, l’interattività, ancora oggi è difficile trovare un titolo con un tale livello di interazione: sarà infatti possibile interagire praticamente con ogni oggetto presente sulla mappa il quale reagirà in maniera realistica ai nostri stimoli, e per concludere il carisma dei personaggi. La qualità e le scelte nel doppiaggio, il carattere dei personaggi, i dialoghi e le vicende che contornano le fasi di azione non hanno pari in nessun altro gioco. Una storia mozzafiato che, dopo l’episodio uno e due, ancora aspetta il terzo per essere conclusa. A livello tecnico, grazie al motore grafico Source Engine, Half-Life 2 presenta molte caratteristiche inedite rispetto al predecessore, sfruttando appieno l’hardware disponibile all’epoca dell’uscita in commercio. In particolare modo sono da notare i personaggi, costituiti da un elevato numero di poligoni e animati con cura, che li rende particolarmente realistici rispetto agli standard. Anche il mondo che circonda il giocatore è molto dettagliato e ricco di effetti speciali, come i riflessi di luce sull’acqua e sulle altre superfici riflettenti. Tuttavia l’uso di algoritmi di radiosity, al posto dei classici algoritmi ray tracing, impedisce l’uso di luci dinamiche, cioè non è possibile avere nel gioco delle ombre mobili proiettate o delle fonti di luce in movimento (niente lampi degli spari o lampadine accese che dondolano, per esempio). La fisica di gioco è notevolmente migliorata grazie all’introduzione del middleware Havok: grazie ai suoi algoritmi, movimenti e collisioni sono più naturali; inoltre la composizione fisica degli oggetti influisce sulla loro massa, quindi sul loro comportamento in caso di interazione. Ultimamente, a seguito del lancio di Steam sul sistema operativo mac, oltre ad averne realizzato la conversione è stato introdotto un miglioramento grafico, che porta la versione del motore grafico “Source” all’anno 2007, cioè quello di Episode 2.
    Per quanto riguarda il gioco online, Half Life 2 dispone di una modalità chiamata HL: Deathmatch che ci metterà nei panni di soldati Combine oppure dalla parte dei Ribelli in scontri online in modalità TDM o DM. Sebbene il multiplayer non sia profondo ed immersivo come molti altri sparatutto, la vera forza del gioco è il modding. Grazie al tool di sviluppo della Valve, il Source SDK, sarò possibile accedere ed usufruire di tutti gli strumenti per realizzare gratuitamente mod del gioco e redistribuirle in formato sia gratuito che a pagamento. Grazie al supporto della Valve, ad oggi, Half Life è il videogioco con il più alto numero di mod in assoluto. Molte delle quali total conversion di una qualità incredibile, tali da essere divenuti dei punti di riferimento nel mondo videoludico. Collegandoci alla pagina di Moddb.com e sfogliando le mod di Half Life 2 ci troveremo dinnanzi ad una sterminata lista di modifiche che solo a citarne le principali sarebbe opportuno creare un articolo apposito. Alcune delle più famose nate dal Source Engine sono appunto: Day of Defeat, Counter Strike, Garry’s Mod, GoldenEye: Source, Nightmare House 2, Insurgency, Resistence and Liberation, Obsidian Conflict e molte altre che potete trovare a questo link con la top 100: http://topsites.moddb.com/all/?game=61. Che dire se non aveste mai provato Half Life 2 è il momento di farlo, perché altrimenti vi starete perdendo un autentico capolavoro videoludico, sempre attuale ed ancora senza un epilogo (in attesa del terzo capitolo).
    Altre note di merito:
    La serie Quake, Duke Nukem, Call of Duty 2, Red Orchestra: Ost Front, Red Orchestra 2, Battlefield: Bad Company 2, ARMA II, Crysis 2, Team Fortess 2
     
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  2. Soki
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    A Battlefield non ho mai giocato, ma half life è veramente divertentissimo e bello... merita sicuramente di stare in cima alla classifica... Se si preferisce invece il classico sparatutto stile cod personalmente consiglio counter strike anche se è un gioco molto tattico e abbastanza difficile ^^
     
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  3. DarkWolf
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    io cod lo amo! però MW3 mi ha un pò deluso^^
    e immagino che Black Ops2 sarà la solita minestra riscaldata... dove hanno messo tratti futuristici e l'aggiunta dei cavalli di cui nn ho ben capito l'utilità
     
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2 replies since 15/5/2012, 21:24   54 views
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