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DarkWolf.
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Titolo originale:
Koukaku Kidoutai: Stand Alone Complex
攻殻機動隊 STAND ALONE COMPLEX
Anno:
2009
Sceneggiatore:
Production I.G. Yuu Kinutani
Disegno:
Yuu Kinutani
Ed. Italiana:
Star Comics
Ed. Giapponese:
Kodansha Ltd.
Genere:
Azione, Poliziesco, Sci-Fi, Seinen
Numero Tankōbon:
3 in corso
Ghost in Shell Stand Alone Complex è la straposizione in serie tv dell’omonimo anime movie di Mamoru Oshii e del manga di Masamune Shirow; una serie investigativa e ricca d’azione, un action thriller (purtroppo) epurato della sua parte esistenziale filosofica che però sa coinvolgere e tenere incollati alla sedia.
Yuu Kinutani già noto al pubblico italiano per i manga Steamboy e Amon Il lato oscuro di Devilman, riprende le vicende della Sezione 9 e dell’agente (Maggiore) Motoko Kusanagi, seguendo in maniera più o meno fedele la struttura ad episodi dell’anime: ossia una trama centrale che vede le vicende legate a un cyber-terrorista chiamato Laughing Man, in cui si trovano gli spunti più profondi, e storie laterali slegate dal contesto ma ricche d’azione… un po’ come un commissariato che segue un’indagine principale ma deve comunque seguire i casi minori che giornalmente si presentano.
In un mondo in cui uomini artificiali si avvicinano sempre più all’uomo e alla sua autodeterminazione, un mondo cyberpunk con tecnologie avanzatissime, emergono nuovi problemi che portano alla luci tutti i limiti dell’evoluzione: così come gli uomini sono deboli e corruttibili le macchine all’apparenza perfette, in quanto sistemi informatici sono suscettibili ad hacking e manipolazioni che possono formattare le istruzioni di base sostituendole con nuove. Così ecco una cyber geisha diventare una sequestratrice o un killer.
Come nell’anime anche a fine volume troviamo lo sketch Tachikoma-kun… storielle demenziali che hanno per protagonisti e narratori i Tachikoma, appunto ossia i moderni cyber veicoli da combattimento in dotazione alle forze dell’ordine..