One Piece: Un Vero e proprio Capolavoro

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  1. DarkWolf
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    OP-Cover_27

    Titolo originale: Wan Pīsu
    Autore Eiichiro Oda
    Editore Shūeisha
    1ª edizione 4 agosto 1997
    Collana 1ª ed. Weekly Shonen Jump
    Tankōbon 62 (in corso)
    Editore it. Star Comics
    1ª edizione: it. Luglio 2001
    Collana 1ª ed. it. Young 86
    Tankōbon it. 59 / 62
    -Lettura: it. originale (da destra a sinistra)
    -Genere:
    Shōnen
    Azione
    Avventura
    Fantasy

    C'era una volta un uomo che conquistò ricchezza, fama e potere, insomma tutto ciò che si può desiderare in questo mondo. Si chiamava Gold Roger, il re pirata.
    Le sue parole in punto di morte spinsero la gente verso il mare:
    "I miei tesori? Se li volete, sono vostri... Cercateli. Ho lasciato tutto in un certo posto."
    E così in tutto il mondo iniziò l'era dei pirati.

    -Comincia così il primo numero del manga One Piece, edito per l'Italia da STAR COMICS.
    140 milioni di copie vendute in Giappone per i primi 46 volumi, più di 350 episodi per la serie animata realizzata dalla TOEI ANIMATION - manga e anime sono tuttora in corso - e ben 10 (l'ultimo Strong World Scaricabile nell'AML Forum) lungometraggi: forse nemmeno l'autore EIICHIRO ODA, alle prese con la sua prima opera "lunga", si aspettava un tale successo!!

    La vera Forza di ONE PIECE

    I Diversi elementi della trama, la varietà di locazioni e il numero considerevole di personaggi contribuiscono al successo di One Piece, ma la sua forza risiede principalmente nella dinamicità dell'azione, nella "epicità" di scontri sovrumani e di situazioni al limite del possibile, emozioni immediate da sperimentare. Tutte caratteristiche che ben si sposano con lo stile di disegno di Oda, semplice, pulito e vivace; non troppo elaborato e artistico come ad esempio quello di Takehiko Inoue in Vagabond, né semplicistico o approssimativo come quello di Go Nagai (Devilman) o di Masami Kurumada (I Cavalieri dello Zodiaco): una giusta via di mezzo, che ricorda Akira Toriyama (Dragon Ball), tuttavia molto più movimentato, vario e particolareggiato.
    È quel piccolo dettaglio che rende i personaggi forti, indistruttibili, capaci di rialzarsi sempre, proprio come Oda immagina dovessero essere i veri pirati: uomini indomiti e coraggiosi, in grado di affrontare il mare aperto e i suoi pericoli, ma cantando e bevendo come se ogni giorno fosse di festa. Non importa quanto potenti possano essere gli avversari, disperate le situazioni o profonde le ferite: i veri pirati sanno dare il meglio di sé e sorridere alla vita.
    Forse, chi può dirlo, il vero tesoro di Gol D. Roger - il quale, poco prima di venir giustiziato, stava proprio sorridendo - consiste in questo. Forse lo One Piece tanto cercato non è un bene materiale o un tesoro dorato, nemmeno un frutto del diavolo dai poteri misteriosi. Magari è semplicemente il raggiungimento di un obbiettivo, un viaggio al di là di sé stessi e dei propri limiti, alla ricerca dello spirito del vero pirata.
    La ricerca dello One Piece rimanda addirittura a un cambio generazionale, come appare evidente in più punti del manga, quando Rufy e la sua ciurma devono vedersela con pirati "vecchia maniera", arroganti criminali bramosi solamente di potere e ricchezze.
    Eiichiro Oda evita invece di fornirci unicamente quest'aspetto della vita dei bucanieri: anzi, proprio grazie a Rufy e compagni riesce a farci percepire il pirata non come una figura "criminale" ma come qualcosa di più nobile e positivo.
    Certo, anche Cappello di Paglia e la sua ciurma non esitano a "prendere a prestito a tempo indeterminato" ricchezze altrui, tuttavia ciò che muove le loro azioni è la volontà di assaporare la vita mettendosi alla prova, godendosi la promessa di totale libertà che il mare mantiene, senza vincoli. Di isola in isola, i pirati di One Piece scoprono il mondo e affrontano sé stessi.

    Voto: Assolutamente Perfetto!
     
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